sabato 21 novembre 2009

IL RILASSAMENTO MUSCOLARE PROGRESSIV O DI JACOBSON

Rilassamento è lasciare andare le tensoni che siaccumulano a diversi livelli dell'essere.
A livello fisico significa sciogliere la muscolatura, eliminando rigidità e tensioni dalle articolazioni.
A livello emotivo significa imparare a lasciare andare le emozioni negative come l'ansia e la paura.
A livello mentale significa imparare a controllare il flusso dei pensieri, indirizzandoli verso un percorso evoluto.
La storia delle tecniche di rilassamento è relativamente recente, dato che le prime pubblicazioni sul rilassamento muscolare progressivo di Jacobson e sul training autogeno di Schultz sono rispettivamente del 1928 e del 1932; tali tecniche mirano all'apprendimento di strategie di riduzione dell'attivazione psicofisiologica nel soggetto, esse producono indirettamente un effetto cognitivo molto importante, caratterizzato da un'aumentata autoefficacia.
Secondo Jacobson ogni pensiero, ogni percezione, ogni emozione si correla ad una modificazione del tono muscolare; se camminando vediamo sopraggiungere una macchina, tendiamo i muscoli delle gambe e del tronco per predisporci alla fuga. L'attività neuromuscolare è sollecitata dalle percezioni interne ed esterne che l'organismo umano è in grado di elaborare per garantirsi la sopravvivenza. Il rilassamento muscolare tende a ridurre l'eccitabilità cerebrale, consentendo di ridurre l'intensità degli stati emotivi. Per tono muscolare è intesa la tensione attiva nella quale si trovano costantemente le strutture muscolari.
Lo scopo del rilassamento progressivo, consiste nel ridurre la tensione residua che permane nei muscoli quando l'individuo, non allenato al rilassamento si pone in condizione di riposo. L'insonnia costituisce un esempio di tensione residua. Eliminare la tensione significa utilizzare il riposo come momento di intenso recupero energetico.
Questa finalità viene sviluppata progressivamente attraverso le seguenti fasi:
- allenamento a percepire la tensione muscolare e la distensione mediante esercizi di tensione; localizzazione della tensione; distensione e apprezzamento della distensione.


Dott.ssa Alessandra Rosa

Nessun commento:

biglietto da visita