domenica 27 luglio 2008

Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo

Il disturbo ossessivo compulsivo ( DOC ), incluso nel DSM –IV TR all’interno della categoria dei disturbi d’ansia, era considerato inizialmente un disturbo abbastanza raro che si presentava sotto forma cronica e difficilmente trattabile. Attualmente è uno dei disturbi d’ansia più frequenti ed ha gravi conseguenze sulla qualità della vita dei pazienti, dal momento che interferisce significativamente con le normali abitudini della persona, sia dal punto di vista sociale,lavorativo e/o scolastico. Il paziente lotta contro l’impulso ed il pensiero intrusivo in misura variabile: tale conflitto viene indicato con il termine “ resistenza” che può fluttuare da giorno a giorno e durante diversi episodi nel corso della malattia,quando il disturbo assume un andamento cronico. Il paziente ossessivo talvolta ha difficoltà con la temporalità ed in particolar modo con l’inizio e la cessazione delle attività. Le difficoltà di cessazione si traducono nel senso di imperfezione dell’ossessivo,da cui la sua necessità di procrastinare,ripetere,di controllare e spesso di non concludere: egli è tormentato da un senso costante di “imperfezione psicologica”. Il DOC ha un’insorgenza precoce: nel 60/70% dei casi si manifesta prima dei 25 anni, nel 15% compare in un’età inferiore i 10 anni e nel rimanente 15% dopo i 35 anni ( Rasmusse e Tsuang 1984/86; Thyer,1985). Il rapporto tra i sessi è circa uguale, anche se in soggetti di sesso maschile il disturbo insorgerebbe più precocemente che in soggetti di sesso femminile e più frequentemente nell’adolescenza,interferendo nello sviluppo di possibili relazioni sociali e coniugali ( Steketee, 1987; 1993).
Le ossessioni vengono definite come idee,pensieri,immagini e impulsi che entrano ripetutamente nella mente del soggetto; sono riconosciute come prodotti della mente stessa,sono percepite come intrusive e senza senso. Le
Compulsioni sono comportamenti ripetitivi e stereotipati,messi in atto come risposta alle ossessioni al fine di evitare il verificarsi di un evento improbabile o di prevenire il disagio. Il DSM IV-TR specifica che le ossessioni e/o compulsioni devono interferire in modo significativo con il funzionamento psicosociale del soggetto.

Dott.ssa Alessandra Rosa

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