venerdì 21 dicembre 2012

AUTOSTIMA

L'autostima è essenziale per il benessere psicologico.
Una delle grandi differenze che intercorrono tra gli esseri umani e gli animali è la consapevolezza di se stessi. Per consapevolezza si intende la capacità di formulare un'immagine interna di se stessi. L'autostima è il valore che si attribuisce a questa immagine.
In generale, l'autostima è la capacità di definire chi si è e decidere se ciò piace o no. Il problema dell'autostima è la capacità di giudizio che gli umani hanno. Dire che non piace un colore, un oggetto o una sensazione è molto differente da sostenere che non piacciono alcuni aspetti se stessi. Quest'ultimo atteggiamento è molto distruttivo e doloroso.
L'autostima implica l'accettazione, il rispetto, l'intimità e la capacità di credere in se stessi. Quando si accetta se stessi si vive serenamente con gli aspetti positivi e negativi della propria personalità, senza eccessiva autocritica.
Se si rispetta se stessi si accetta la propria unicità come essere umano e la propria dignità.
Una buona intimità con se stessi implica una buona coerenza tra le proprie emozioni e propri comportamenti.
Credere in se stessi vuol dire desiderare e accettare che cose buone possano accadere nella vita.
I fattori presentati precedentemente possono essere paragonati ai piedi di un tavolo, se essi cominciano a mancare o a non dare il giusto sostegno l'autostima traballa e si cerca un appoggio esterno.
Le persone con passo autostima cercano conferma del loro valore al di fuori di sé, mettendo in atto atteggiamenti di dipendenza. In altre parole, la dipendenza non è altro che la tendenza a legarsi a qualcosa o a qualcuno al fine di rispondere ad un'esigenza interna di benessere e soddisfazione.
Alcuni ricercatori hanno intervistato centinaia di persone, di diverse età ed estrazione sociale, al fine di comprendere l'autostima, le sue cause, e le sue conseguenze.
Nelle numerose ricerche il problema principale era definire le cause e le conseguenze.
Un ragazzo non frequenta la scuola con un buon profitto perché ha una bassa autostima o ha una bassa autostima perché non frequenta la scuola con profitto?
Sono le cause esterne a causare la bassa autostima?
Se così fosse, eliminando la causa esterna l'autostima dovrebbe migliorare.
Se una persona ha una bassa autostima perché è bassa sarà condannata a non migliorare mai la valutazione di sé?
È il modo di valutarsi a influenzare le situazioni esterne? Se si accetta questa ipotesi la ragazza bassa nel momento in cui non si odia più diventerà più alta?
Tutte le provocazioni fino ad ora enunciate sono servite a presentare un altro fattore importante che determina l'autostima: i pensieri.
La ragazza bassa si guarda allo specchio e si dice "sono un tappo", il suo vizio modificherà la sua autostima. Se invece guardandosi allo specchio pensa "ho un taglio di capelli fantastico" il suo umore è il giudizio di sé miglioreranno. L'immagine allo specchio è la stessa.
Non sono le circostanze ad essere importante, ma come le si interpreta.
Avere una buona stima significa non farsi turbare eccessivamente dalle situazioni, ma prendere consapevolezza di ciò che si pensa in quel circostanze e ricordare sempre che ogni individuo e speciale in quanto unico, con i propri pregi e con i propri difetti.


Dott.Angelo Collevecchio
https://www.facebook.com/DottAngeloCollevecchio

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