domenica 3 agosto 2008
LA DIPENDENZA DA INTERNET
La Dipendenza da Internet, meglio conosciuta nella letteratura psichiatrica con il nome inglese di INTERNET ADDICTION DISORDER ( IAD) è un disturbo ossessivo compulsivo. Il termine è stato coniato da Ivan Goldburg M.D. nel 1997. E’ comparabile al gioco d’azzardo patologico,come diagnosticato al DSM-IV. Secondo Kimberly Young che ha fondato il Center for Online Addiction statunitense,sono stati riconosciuti cinque tipi specifici di dipendenza online :
- dipendenza cibersessuale( o dal sesso virtuale) :
gli individui che ne soffrono sono dediti allo scaricamento,all’utilizzo e al commercio di materiale pornografico online, o sono coinvolti in chat-room per soli adulti.
- dipendenza ciber-relazionale ( o delle relazioni virtuali) :
gli individui che ne sono affetti diventano troppo coinvolti in relazioni online
o possono intraprendere un adulterio virtuale. Gli amici online diventano più importanti per l’individuo a scapito dei rapporti nella realtà con la famiglia e gli amici. Spesso questa situazione comporta instabilità coniugale o familiare.
- net gaming :
la dipendenza dai giochi in rete comprende una vasta categoria di comportamenti,compreso il gioco d’azzardo patologico, i videogame, lo shopping compulsivo e il commercio online compulsive. In particolare gli individui utilizzeranno i casinò virtuali,giochi interattivi o scommesse su internet soltanto per perdere importi eccessivi di denaro,interrompendo altri doveri relativi all’impiego o rapporti significativi.
Possiamo individuare quattro categorie di elementi che contribuiscono all’insorgere di psicopatologie legate all’uso di internet:
1)nel 50% dei casi la IAD può essere indotta da alcuni tipi di disturbi psichici preesistenti. I fattori di rischio includono una storia di dipendenza multipla,condizioni psicopatologiche come depressione , disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo bipolare, compulsione sessuale, gioco d’azzardo patologico, o fattori situazionali come burn-out da lavoro, contrasto coniugale o abuso infantile.
2)Le condotte a rischio ( riduzione delle esperienze di vita e di relazioni reali…)
3)Eventi di vita sfavorevoli ( problemi lavorativi,familiari; “ internet come valvola di sfogo” )
4)Le potenzialità psicopatologiche proprie della rete ( anonimato e sentimenti di onnipotenza che possono generare in pedofila,sesso virtuale,creazione di false identità, gioco d’azzardo…).
Le fasi di sviluppo comuni a tutti gli utenti telematici sono due:
-fase di osservazione e ricerca :
in questa fase il soggetto scopre e utilizza giornali,informazioni online, casinò virtuali,siti pornografici,negozi virtuali.
RISCHI :
- gioco d’azzardo patologico online;
- sovraccarico cognitivo
- shopping compulsivo
- porno dipendenza
-fase relazionale-comunicativa:
in questa fase il soggetto scopre e utilizza chat,giochi di ruolo online.
RISCHI :
- incontri al buio pericolosi
- isolamento sociale e dipendenza
- dipendenza da sesso virtuale
- perdita dei contatti reali
- sentimenti di onnipotenza
Dott.ssa Alessandra Rosa
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento